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  • «Avvelenatori magiari. La storia di un villaggio di donne assassine" di Patty McCracken: scarica fb2, leggi online

    Informazioni sul libro: 2024 / IN QUESTO VILLAGGIO NON CI SONO QUASI NESSUN UOMINI. SONO STATI TUTTI AVVELENATI DA DONNE... LA STORIA DEL PEGGIORE OMICIDIO DI MASSA COMMESSO DA DONNE - UN AVVELENATORE DALL'UNGHERIA HA UCCISO DA 50 A 300 PERSONE I più grandi omicidi seriali commessi da donne sono avvenuti in un tranquillo villaggio ungherese dopo la prima guerra mondiale. Zsuzsanna Fazekas, un'ostetrica locale, ha estratto abilmente l'arsenico dalla carta moschicida e ha suggerito alle donne di sbarazzarsi degli uomini che erano diventati un peso dopo il ritorno dalla guerra. All'inizio usarono il veleno di zia Zhuzha per liberarsi dai coniugi crudeli e gravemente malati, ma gradualmente divennero più audaci. Anziani malati, figli indesiderati, mariti colpevoli: tutti divennero vittime del veleno a causa della violenza domestica, della povertà o del desiderio di ricevere un'eredità. I ​​crimini furono rivelati solo nel 1929, quando diverse dozzine di donne erano già coinvolte nell'avventura criminale dell'avvelenamento di uomini divenne un luogo comune, e il numero delle sole vittime accertate raggiunse le 50 persone... Avvincente e artistico, il libro racconta quali atrocità le donne sono spinte dalla disperazione e come questi crimini durati un decennio e mezzo divennero noti in tutto il mondo. “Quando le donne del tranquillo e remoto villaggio di Nagyrev, in Ungheria, sentivano di non poter più sopportare il peso di prendersi cura dei propri mariti e di essere trattate male, si rivolgevano a zia Zsuzsa per chiedere consiglio. L'ostetrica aveva una soluzione semplice a qualsiasi problema: una bottiglia di arsenico nella tasca del grembiule. "Pattie McCracken fa rivivere le immagini, i suoni e gli odori di un villaggio agricolo mentre ricostruisce minuziosamente uno dei massacri più misteriosi della storia." - Patrick Perry, redattore capo del Saturday Evening Post "Una storia oscura e macabra raccontata in uno stile avvincente da vero crimine." – Gazzetta del vigneto